La città che amo di più in America, è New York. Anzi, forse è la città che amo maggiormente considerando tutto il mondo! Eppure San Francisco mi è rimasta nel cuore. E’ unica nel suo genere, bellissima, con le casette vittoriane, i parchi, i grattacieli, le strade in salita viste tante volte nei film, i caratteristici tram, i panorami sulla baia e il mitico Golden Gate… Siamo stati una settimana abbondante nel gennaio 2011, per cui abbiamo avuto tempo di apprezzarla e di gironzolare tra i tanti quartieri. San Francisco offre uno scenario unico: l’eccentricità si incontra con la bellezza della natura, un mosaico di popolazioni con stili di vita e tradizioni differenti convivono insieme e non esiste possibilità di annoiarsi, tra musei e ristoranti con cucine provenienti da ogni parte del mondo! La città è infatti considerata uno dei poli gastronomici mondiali.
La baia di San Francisco accoglie i visitatori in grande stile, con uno scenario mozzafiato e l’elegante Ferry Building, oggi meta gastronomica con negozi, bancarelle e ristorantini (noi pranziamo al vietnamita The Slanted Door). Tutto intorno si sviluppano i diversi moli; il più noto è il Pier 39, famoso per per i numerosi leoni marini che si crogiolano al sole e divertono i turisti con i loro versi.
Il molo si trova nel Fisherman’s Wharf, quartiere con negozi, attrazioni, musei, bancarelle dedicate alle specialità cucinate sul momento, come il granchio di Dungeness e i frutti di mare, e l’Underwater World, uno spettacolare tunnel sotterraneo che ci permette di camminare in mezzo a squali e creature marine.
Noi soggiornavamo in questa zona (Hotel Argonaut) e abbiamo avuto modo di provare alcuni ristoranti che consiglio: Las Margaritas per una cena messicana; il mitico Bubba Gump (famoso per i gamberi grazie al film Forrest Gump);
Boudin dove mangiamo la tipica crema di vongole servita all’interno di una pagnotta svuotata (è in questo locale che si gusta il più tradizionale clam chowder); il divertentissimo Rainforest (si cena all’interno di una foresta pluviale con tanto di versi di animali, acquari con pesci e temporale!); Neptune’s Palace per assaporare il granchio con splendida vista sull’oceano, e infine un salto nelle catene di Hooters e dell’Hard Rock Cafè .
Poco distante, la Ghirardelli Square, un centro commerciale all’aperto, vicino alla stazione dei cable car. In questa zona consiglio il ristorante di Gary Danko, per una cena elegante, e The Pub per gli amanti della carne americana.
Il simbolo della città è il Golden Gate, il ponte dal color arancione che separa l’Oceano Pacifico dalla baia di San Francisco. Inaugurato nel 1937, è lungo quasi 3 km e possiede anche una parte accessibile ai pedoni. Noi ce lo siamo gustato da ogni angolazione: scattando foto dai punti panoramici sparsi per la città, facendo una passeggiata su di esso, passandoci sotto durante una crociera serale…
Poco distante, lo spettacolare Golden Gate Park, leggermente più grande del Central Park di New York: tra la visita alla California Academy of Sciences (spettacolari il planetario e la foresta pluviale), lo Young Memorial Museum, il giardino botanico (Strybing Arboretum), il Buffalo Paddock con i bisonti a pelo lungo, il Conservatory of Flowers e il Japanese Tea Garden, il giardino in puro stile giapponese più antico degli Stati Uniti d’America, abbiamo passato qui quasi due giorni!
Union Square è il centro della città, collocata su Market Street, la via principale, luogo di shopping e hotel lussuosi. Poco distante si trova la Powell Street Cable Car Turntable, la piattaforma girevole da dove si può iniziare a prendere la tipica funicolare o tram, come lo si voglia chiamare, di San Francisco.
Nata nel 1873 per ovviare al problema di percorrere le faticose salite della città con i cavalli, è ancora oggi in uso ed è diventato un simbolo della città. Il cable car si può davvero prendere anche “al volo” come si vede nei film, poichè non ferma quasi mai completamente…ed è bellissimo restare aggrappati fuori dal vagone, godendosi i panorami! Noi lo abbiamo utilizzato un sacco di volte, non solo per spostarci in città, ma anche per divertimento.
Una curiosità: in giro per San Francisco vi capiterà di veder circolare (sulla linea Castro-Fisherman’s Warf) anche i classici tram milanesi! La linea F possiede diverse vetture d’epoca provenienti da vari paesi del mondo, che a tutti gli effetti fanno parte del sistema di trasporto cittadino.
Nob Hill è la collina che domina il centro, dove si trova la Cattedrale della Grazia; proseguendo, si giunge a Russian Hill, dove si trova la celebre Lombard Street, conosciuta per essere la strada più tortuosa del mondo: 8 tornanti con una pendenza del 20%, nel centro della città, fiancheggiati da aiuole fiorite.
Proseguendo tra viali alberati e pappagallini, si arriva a Telegraph Hill, punto panoramico dove svetta la Coit Tower. Si può ridiscendere dalla Filbert Steps, una strepitosa scalinata che tra giardini terrazzati, belvedere e fiori di ogni genere, porta direttamente alla Levi’s Plaza, dove si erge la sede del leggendario produttore di jeans. Il Civic Centre ospita la City Hall con la sua cupola dorata e il Federal Building (Palazzo del Governo).
Un altro punto dove ammirare uno dei panorami più spettacolari su San Francisco e la baia, è la collina di Twin Peaks.
La zona di Downtown e Financial District è dominata da grattacieli, banche, ristoranti, boutique e gallerie d’arte. Qui si trova il grattacielo simbolo della città, a forma di missile, Transamerica Pyramid.
Da qui si procede verso il quartiere di Chinatown, immancabile in ogni metropoli che si rispetti! La sua porta di ingresso è situata in Grant Avenue, composta da tre arcate e due leoni. Da amante dell’Oriente, non posso che perdermi tra i vicoli con le lanterne rosse appese, i giocatori di scacchi, fermandomi a pranzo da House of Nanking e visitando la fabbrica Golden Gate Fortune Cookie Company: assisto alla lavorazione dei conosciutissimi biscottini della fortuna, quelli contenenti all’interno i bigliettini con le frasi, e ne compro un paio di sacchetti.
Il quartiere di North Beach rappresenta la Little Italy di San Francisco, qui si trovano caffè italiani (il più noto è il Caffè Trieste) e negozi tipici, la libreria City Lights Bookstore e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Washington Square.
I quartieri di Soma e Mission sono noti per le stravaganze e i murales, emblema della larghezza di vedute della città. La prima missione (Mission Dolores) fu costruita qui nel lontano 1776, è ad oggi il più antico edificio della città e nel cimitero del quartiere riposano molti europei, italiani, scozzesi, irlandesi…
Particolarissimo Castro, quartiere conosciuto in tutto il mondo come simbolo della libertà gay. Qui sorge dal 1922 il Castro Theatre, esempio di architettura coloniale spagnola, oggi monumento nazionale.
Alamo Square si trova a Haight, altra zona estrosa di San Francisco: qui possiamo ammirare le coloratissime casette in stile vittoriano, le Painted Ladies, in contrasto con i grattacieli sullo sfondo.
Ci rechiamo anche a Japan Town per visitare il Japan Centre e fermarci a pranzo da Isobune, per gustare un angolo di Giappone in questa fantastica città: sembra di vivere un viaggio nel viaggio, considerando le tante etnie! (Un altro sushi che consiglio è quello di Tomokazu, all’aeroporto, prima del volo di rientro!)
Immancabile una passeggiata nel raffinato quartiere di Pacific Heights, con vedute spettacolari sul mare e sull’isola di Alcatraz, tra casette vittoriane e barocche.
Al Pier 33 partono i traghetti per l’isola di Alcatraz: abbiamo prenotato dall’Italia scegliendo l’orario pomeridiano, in modo da poter godere di una straordinaria vista sulla città al tramonto. La visita di “The Rock”, come è soprannominato il carcere più famoso al mondo, è una tappa imperdibile per chi si reca a San Francisco: è molto interessante esplorare questo penitenziario nato per i disertori della Guerra Civile, e divenuto carcere di massima sicurezza nel 1934, per poi chiudere nel 1963. Conosciuto per l’estrema rigidità e per la presunta impossibilità di una fuga, Alcatraz si può visitare con un tour audio guidato, correlato di racconti molto realistici, sia delle guardie, che dei detenuti.
Un’altra gita a cui dedichiamo un giorno, è la visita della vicina cittadina di Sausalito e del parco Muir Woods, dove possiamo ammirare altissime sequoie in una splendida foresta ai margini di San Francisco.
San Francisco è inoltre famosa per la nebbia bassa, vicina al suolo e molto spessa. Può essere presente tutto l’anno, anche se è più comune trovarla nei mesi estivi, quando l’aria calda della città si scontra con quella più fredda del mare (San Francisco è per tre lati circondata dall’oceano). Ebbene, noi in tanti giorni abbiamo trovato sempre bellissime giornate di sole, cosa piacevole per girare e fare foto, però ammetto che mi è dispiaciuto non vedere la città avvolta da questo particolare fenomeno! L’unica soluzione è… tornarci al più presto!
Aristocratica, raffinata, cosmopolita, trasgressiva, affascinante: questa è San Francisco, la città più europea degli Stati Uniti d’America.
Come non si fa ad amare San Francisco. Ci sono stata diverse volte ed è una città che mi è rimasta nel cuore. Più “Europea” che New york, ma altrettanto affascinante. E che dire dei suoi dintorni stupendi. L’utima volta che ci sono stata sono andata anche nelle foresta Muir….emozionante
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Spero di tornarci anche io! 🙂
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Ho visto San Francisco in tanti film e telefilm ed è la città americana che più mi affascina e che vorrei visitare. Per ora non è in programma ma il tuo itinerario m’ispira molto.
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Io vorrei tanto visitare i parchi americani e percorrere la Route 66!
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